09 febbraio 2007

BOGLIASCHINE, C'E' UN CASO UMANO

Ogni sodalizio, ogni associazione, ogni gruppo di persone che insieme affrontano un'avventura, ha il compito non solo di farsi forza a vicenda, ma anche di sostenersi nelle difficoltà. E' per questo che Bogliastrick, il sito delle bogliaschine di hattrick, ha il dovere di intervenire su un delicato caso umano che si sta sviluppando in tutta la sua gravità e disperazione sociale nel mondo dei presidenti. C'è un dirupo emotivo nella mente di uno di noi, un crollo verticale di tutti gli indicatori, una sofferenza lenta che sta logorando uno dei protagonisti che da sempre aveva riempito di speranze il mondo hattrickiano ma non è mai riuscito a dare gambe al progetto. Anche quando sembrava che i risultati erano in arrivo, il presunto progetto si è sgretolato, vittima di una cattiva organizzazione, di una totale mancanza di lungimiranza e, a buon peso, anche di un delirante spirito disfattista, seduto e fiacco nello spogliatoio. Per questo, Portvale è in crisi nera. La sua Rari Nantes ceffa di continuo, manca un vero asse portante al centro del campo, la difesa è traforata, l'attacco sterile, la campagna acquisti debole o di pura testimonianza quando non sbaglia di grosso. L'appuntamento importante è puntualmente bucato, i marcatori non marcano, le skill latitano. In questo inferno, Portvale non riesce a fare altro che attaccare la stampa democratica e i media indipendenti: è tutta una congiura, io sono bravo, dice, meschino, in preda al delirio. O meglio, al saccheggio dei suoi punti, alla perdita dello scettro che inopinatamente noi tutti gli avevamo disegnato in mano. Niente, tutto è volato via. In un baleno e come un soffio di vento. Di ben altra stoffa è temprato lo spogliatoio degli Wanderers, vera sorpresa di questo e forse di tutti i campionati: disciplina, programmazione, organizzazione, monitoraggio, tattica e strategia. Tutti ingredienti che nella Rari non si vedono, tutti parametri che Portvale lascia al caso. A guardar bene, letta la classifica, qualcuno ormai comincia a rimpiangere il Peloa. Della serie: si stava meglio quando si stava peggio.

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